LETTORE DI CODICE A BARRE 1D O 2D: LE DIFFERENZE E I MOTIVI DELLA SCELTA
Pubblicato da Cristina Urbisaglia il
Lettore di codice a barre 1D o 2D? Per scegliere il tipo che più si adatta alle nostre esigenze, la prima domanda che bisogna porsi è: qual è l’uso che devo farne?
La questione è relativa alle caratteristiche del tipo di lettore che si va ad acquistare. Questi strumenti di identificazione sono divisibili in due categorie: LETTORI DI CODICE A BARRE 1D (codice a barre lineare) e LETTORI DI CODICE A BARRE 2D (codice a barre bidimensionale).
Lettori di codice a barre 1D e 2D, quali sono le differenze
Con l’evoluzione tecnologica degli ultimi anni e la “smartizzazione” di molte attività, le aziende hanno imparato a realizzare “in casa” i codici dei propri prodotti e la tendenza è dunque avere a disposizione tutto il necessario per creare e gestire il magazzino, dalla stampante, alle etichette, fino al lettore di codice a barre o al palmare.
Se il codice a barre è lineare
La lettura dei codici a barre lineari permette, come dice il nome stesso, di interpretare attraverso scanner laser o linear imager tradizionale, dati orizzontali, ovvero quelli composti da una serie di linee e spazi bianchi verticali più o meno stretti tra loro e un codice numerico.
Gli esempi più comuni di codice a barre leggibili con il lettore di codice a barre 1D sono il codice EAN 13, l’Interleaved 2 di 5, il 128 e il 39.
In linea generale, i codici a barre 1D non dovrebbero essere molto lunghi, in quanto i lettori potrebbero avere qualche difficoltà a leggere sequenze di codice larghe.
Se il codice a barre è bidimensionale
I lettori di codice a barre 2D (bidimensionali) sono, invece, in grado di scansionare ed interpretare una serie di dati più complessi e più numerosa, grazie a gruppi ottici area imager o basati su fotocamera.
Possono essere formati da quadrati, punti, esagoni e altri modelli geometrici e rappresentare numeri, stringhe di caratteri, indirizzi web, immagini, testi.
Il loro campo di applicazione è quello degli oggetti di piccole dimensioni (ma non è l’unico), che per ovvie ragioni di spazio non potrebbero ospitare codici identificativi 1D, come ad esempio, circuiti integrati di apparati elettronici e strumenti chirurgici.
Quali sono i codici 2D più utilizzati? Certamente tra quelli più noti, troviamo il QR, il PDF417 e il Data Matrix.
Lettore 1D o 2D: quale scegliere?
Se la tua unica necessità è quella di leggere codici 1D, non ha alcun senso acquistare un lettore 2D, con l’ambizione di avere un modello idealmente “più performante”: andrà benissimo un lettore 1D e l’unica possibilità di scelta è relativa alla connettività, che può essere via cavo o wireless.
Se, invece, devi scansionare codici a barre 2D (e 1D), potrai affidarti con tranquillità ad un lettore ad hoc. C’è da dire anche che un lettore di codice a barre 2D può rappresentare una soluzione efficace da utilizzare quando ci si trova di fronte a codici lineari rovinati o stampati male.
Conclusioni
La scelta del lettore di codice a barre è, come in molti casi in questo ambito, vincolata all'utilizzo che se ne deve fare. Pertanto, un errore da non commettere, come detto, è acquistare un lettore bidimensionale, pensando di "leggere un codice 1D con maggiore facilità".
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