STAMPA DIRETTA SUI PRODOTTI: COME SCEGLIERE IL MARCATORE MANUALE GIUSTO

Pubblicato da Cristina Urbisaglia il 14 febbraio 2024

I marcatori portatili consentono di stampare i dati variabili direttamente sui prodotti.

I dati variabili sono la data di scadenza, il lotto di produzione, un contatore alfanumerico e tutte quelle informazioni che variano da prodotto a prodotto.

I marcatori manuali a cartuccia sono la scelta ideale quando la produzione e il relativo volume di stampa non sono così elevati da investire in una soluzione completamente automatica, implementabile su un nastro trasportatore o su una linea di confezionamento.

In questo articolo analizziamo i criteri tecnici con cui procedere all’acquisto di un marcatore portatile.

DIMENSIONE E PESO DEL MARCATORE

Un marcatore portatile ben progettato dovrebbe essere maneggevole, indipendente dal PC, alimentato a batteria per garantire un processo di marcatura ovunque sia necessario.

Quindi prima di acquistare un marcatore focalizza gli ambienti di utilizzo e la facilità di trasportarlo da un banco di lavoro a una stazione di confezionamento.

FUNZIONALITÀ E CONNETTIVITÀ

Un fattore importante da considerare sono le funzioni di stampa che ti occorre inserire.

Quali dati devi stampare? Oltre alla data e il lotto di produzione, potresti aver bisogno di generare un codice a barre, un codice QR, un contatore oppure di stampare un logo, un’icona, un indirizzo.

Un dispositivo di marcatura stand-alone (programmabile dal suo display touch) consente di generare stringhe di stampa semplici e complesse, senza l’utilizzo del PC.

Diversamente, alcuni marcatori hanno bisogno di un software esterno per essere programmati.

In questo caso è di primaria importanza verificare dove deve essere installato il software (su un PC, piuttosto che uno smartphone o un tablet) e di quale sistema operativo abbia bisogno.

Prima di acquistare un marcatore informati quali dati puoi compilare direttamente con il dispositivo o se occorre un’app compatibile con i tuoi sistemi in uso.

ALTEZZA DI STAMPA DEL MARCATORE

Altro parametro da verificare, oltre al contenuto della stampa, è la dimensione massima e minima dei caratteri che devi stampare.

I marcatori portatili a cartuccia hanno un’altezza massima di stampa vincolata alla dimensione dalla testina della cartuccia: puoi trovare marcatori con altezza massima pari a 12.7 mm, 25 mm fino ad arrivare a 100 mm.

All’aumentare dell’altezza massima di stampa corrisponde un dispositivo con peso e ingombro superiori.

Per eseguire una scelta corretta si pensi che in 12.7 mm, la più piccola delle cartucce, è possibile inserire comodamente 3 stringhe con altezza dei caratteri da 3 mm.

INCHIOSTRI IDONEI PER TUTTE LE SUPERFICI

Su quali superfici devi stampare? Il materiale sul quale marcherai è determinante per scegliere la composizione idonea dell’inchiostro.

Le superfici si suddividono in 2 categorie: assorbenti e non assorbenti

Materiali come la carta, il cartone, il legno, il tessuto sono porose quindi assorbenti e possono essere stampate con inchiostri a base acqua.

Materiali come la plastica, il vetro, il metallo sono superfici non assorbenti e devono essere stampate con inchiostri a rapida essiccazione.

Prima di acquistare un marcatore informati sulla composizione degli inchiostri ed eventuali varianti di colore per stampare anche su superfici scure.

FACILITÀ DI UTILIZZO DEL MARCATORE

Il marcatore giusto dovrebbe essere facilmente utilizzabile anche dagli utenti meno esperti, con procedure intuitive che non necessitino lo studio di istruzioni complicate.

Quindi la sostituzione della cartuccia d’inchiostro deve essere agevole, il software deve permette di creare i tuoi contenuti di stampa in pochi passaggi, deve poter memorizzare le stampe per un utilizzo successivo e deve poterle modificare velocemente.

ALIMENTAZIONE DEL MARCATORE

I marcatori portatili sono generalmente alimentati con batterie ricaricabili.

Tuttavia, le batterie non hanno tutte le stesse prestazioni.

Prima dell’acquisto, dovresti valutare se la durata della batteria copre un ciclo completo di lavoro e se ci sia la possibilità di caricarla anche durante l'utilizzo.